Il regolamento della Targa Florio, reso noto alcuni
mesi prima della gara, stabiliva le modalità di iscrizione, partecipazione
e qualifica delle auto iscritte. Inizialmente, ciascuna
casa automobilistica non poteva iscrivere più di quattro vetture,
si
poteva procedere all'iscrizione di privati solo nel caso in cui
tale numero non fosse raggiunto. Col passare degli anni diverse
furono le disposizioni in merito: nell'edizione del 1919 per esempio,
il numero di vetture iscritte per marca era illimitato. Inoltre
veniva stabilita la tassa di iscrizione, il peso e, in seguito,
anche
la categoria
in cui
ciascuna auto poteva essere iscritta. I termini di iscrizione scadevano
7 giorni prima della corsa.
Prima della corsa, i commissari di gara smontavano
e controllavano personalmente i cilindri del motore per verificare
se ci fossero difformità con quanto dichiarato al momento dell'iscrizione.
Nel caso di difformità, la vettura non veniva esclusa dalla competizione
ma veniva inserita nella cilindrata corrispondente.
Il peso minimo complessivo dei due concorrenti
per auto era stabilito a 120 kg.
L'ordine di partenza delle autovetture veniva
deciso per sorteggio, prima della divisione in cilindrate delle
auto iscritte. Si procedeva all'estrazione dei bussolotti dove
c'erano scritte solamente le marche delle auto iscritte: l'ordine
del primo pilota a partire veniva deciso dalla casa automobilistica.
Dopo la suddivisione delle auto in categorie di cilindrata, le
prime
a
partire furono
le auto iscritte alla prima categoria e così via; il sorteggio
quindi veniva effettuato sui piloti iscritti.
La distanza che doveva dividere la partenza di
ogni vettura venne inizialmente stabilita in base al numero di
concorrenti iscritti; in seguito si normalizzò sul minuto di distanza.
Due erano i piloti che potevano alternarsi alla
guida, il cambio poteva essere effettuato solo alla fine di ogni
giro. I piloti designati alla guida non potevano in nessun caso
essere cambiati durante la corsa.
Il rifornimento delle auto inizialmente veniva
limitato ai box; in seguito fu ammessa la possibilità
di rifornirsi anche
lungo il circuito.
I premi assegnati, che variarono dai primi quattro
ai primi cinque giunti sul traguardo, comprendevano una somma di
denaro e diverse medaglie; il primo classificato riceveva la Targa
Florio. Oltre i piloti, tutti i meccanici ricevevano una medaglia
In via transitoria, il comitato organizzatore
poteva decidere il trasporto gratuito delle vetture iscritte dai
porti di Marsiglia, Genova e Venezia a Palermo. Ogni vettura imbarcata
poteva essere accompagnata da due persone anch'esse trasportate
gratuitamente.